Assalto da film a portavalori, due arresti a Milano e nel Barese

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. speedy gonzales
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Un anno fa la rapina alle 7,15 sull’A9 Milano-Como: in 180 secondi un commando ha messo a segno un colpo milionario sparando con i kalashnikov



    Due uomini sono finiti in manette, a quasi un anno di distanza dal rocambolesco colpo messo a segno nell’aprile 2013 sulla autostrada A9 nel Comasco, quando con una dinamica militare dei banditi bloccarono le carreggiate portando via 10 milioni di euro in lingotti d’ori da due furgoni portavalori. Si tratta di Antonio Agresti, 43 anni di Andria, e Giuseppe Dinardi, 50 anni di Altamura e residente a Cologno Monzese, ritenuti organizzatori oltre che esecutori del colpo. A comunicarlo la polizia di Como, che ha sottolineato che i due «sarebbero direttamente coinvolti sia nella progettazione sia nell’esecuzione dell’assalto» che mise a ferro e fuoco un tratto di autostrada. Gli arresti sono stati eseguiti a Milano e in provincia di Bari nel corso di una operazione che ha consentito di disarticolare un agguerrito sodalizio criminale, riconducibile a pregiudicati originari di Cerignola e Andria , operante sul territorio nazionale, dedito alla commissione di assalti a furgoni portavalori, rapine e furti in danno di autotrasportatori, realizzati con l’utilizzo di armi `ad alto volume di fuoco´ e materiale esplosivo, attivo tra la Puglia e la Lombardia. A loro gli investigatori sarebbero arrivati dopo una lunga serie di accertamenti e «grazie al ritrovamento di un “pizzino” nel magazzino in cui la banda, composta probabilmente da una decina di persone, aveva nascosto i mezzi impiegati». In totale sono diciotto le persone indagate dalla procura di Como ha chiuso una prima parte delle indagini e nelle scorse ore sono state anche effettuate 27 perquisizioni.

    L’assalto da film di un anno fa sulla autostrada Milano - Como

    Dinamica da film d’azione per questa rapina durata tre minuti e realizzata con una precisione da manuale: alle 7,15 del mattino, tra i caselli di Saronno e Turate, 49 colpi di kalashnikov sparati da un commando che indossava le pettorine della polizia e nessun ferito. Bottino? 10 milioni di euro tra oro, lingotti e contanti in tagli vari, tutto spendibile con nessuna possibilità di risalire all’origine.
    Per rendere impossibile l’arrivo delle forze dell’ordine pure l’altro versante dell’autostrada in direzione Milano, tra Lomazzo e Turate era stato cosparso di chiodi a tre punte e bande chiodate da altre auto che si trovavano sull’altro lato. E mentre altri uomini del commando accendevano fumogeni sotto ai mezzi portavalori per far credere che li stessero incendiando, per aprire il furgone portavalori di testa viene usata la benna di una ruspa che sfonda il portellone, che si apre mostrando ai rapinatori sacchi di contanti, gioielli e preziosi e pure lingotti.

    Fonte: lastampa.it
     
    Top
    .
0 replies since 14/1/2014, 21:04   1 views
  Share  
.